venerdì 18 aprile 2014

Birra in bottiglia o alla spina?...Spalmabile, per favore!

Se fino ad oggi, amici foodies, la scura e la bionda l'avete solo stappata e gustata fresca, preparatevi invece a spalmarla su crostini e formaggi. Di cosa parlo? Ma della birra spalmabile, ovvio! Quando ne ho sentito parlare e letto in Rete la curiosità di provarla è stata troppo forte e dopo averla reperita ho deciso di assaggiarla e parlarvene. In realtà il prodotto è sul mercato già da diversi anni, ma l'ho personalmente scoperto solo da poco.
La consistenza è quella di una gelatina dolce, mentre il sapore varia a seconda dei due gusti: più corposo nel caso apriate il barattolo della scura, più delicato quello della bionda.
Il prodotto porta alto il nome del Made in Italy poiché questa particolare crema al gusto di birra nasce dalla collaborazione tra la famosa Cioccolateria Napoleone di Rieti e il birrificio Alta Quota di Cittareale.
 
 
Una nuova frontiera del gusto e dell'immaginario collettivo che tradizionalmente la birra evoca, un nuovo 'artefatto culturale' che ho deciso di gustare in purezza, spalmato come condimento dolce su delle piccole crepes monoporzione. Il sapore inizialmente dolce, simile ad un miele, lascia poi spazio a note amarognole che aprono utilizzi arditi ma possibili, come quello suggerito sulla confezione che descrive la Crema spalmabile "un'originale idea per guarnire e farcire dolci di pasta frolla e soffici torte".


Se siete curiosi di scoprire ingredienti, composizione e valori nutrizionali del prodotto, sul sito della Cioccolateria Napoleone, nella sezione shop, troverete tutte le informazioni.
E visto che diversi studi sostengono che un uso quotidiano ma moderato di birra faccia bene al cuore, direi che in questo caso la massima quantità consentita non è più di una lattina, ma di un barattolo al giorno:)

Laura Casaldi

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